Galleria Elleni

Bertini Gianni

Bertini nasce a Pisa nel 1922.E’ pittore astratto sin dagli esordi. Tra il 1948 e il 1949 realizza il ciclo dei “Gridi” anticipando quello che diventerà poi POP ART negli anni ’60.Prima importante esposizione alla galleria Numero di Firenze nel 1951 dove la sgocciolatura è largamente impiegata e rappresenta la prima manifestazione di pittura informale in Italia. Sul finire del 1951 si trasferisce a Parigi. Compie numerosi viaggi in Europa. Nel 1960 parte per l’America. Ritorna a Parigi e partecipa all’azione del “Nouveau Réalisme” teorizzato da Pierre Restany. Nel 1965 firma il primo manifesto della MEC-ART con Bury, Jacquet, Nikos e Rotella. MEC-ART abbreviazione di mec(hanical)art. L’opera d’arte utilizza i procedimenti fotografici (clichés diretti su carta, tela o metallo emulsionato). Nel 1968 è invitato con una sala personale alla Biennale di Venezia, mentre nell’edizione successiva è commissario di esposizione. Durante questi anni compie viaggi di studi in tutto il mondo, quindi rientra a Milano dove tra il 1971 e il 1972 fonda due riviste di poesia visiva, “Mec” e “Lotta Poetica”. Nel 1997 lancia il manifesto della “Retroguardia” in opposizione al dilagare di un’arte morta sul nascere. Ai principi della Mec-Art si innesta un intenso ed approfondito apporto cromatico, che auspica la rinascita del mestiere di Pittore. Ha tenuto mostre personali nelle Gallerie e Musei più importanti del mondo. Muore in Normandia nel 2010.