Galleria Elleni

Arico' Rodolfo

Nasce a Milano nel 1930 dove muore nel 2002. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Brera sotto la guida di Guido Ballo, si laurea al Politecnico di Milano in Architettura nel 1955. Dopo essersi dedicato alla pittura informale 1959-1962, dal 1964 comincia la sua ricerca rivolta agli aspetti analitico-oggettuali del fare arte. Nel 1964 è invitato alla XXXII Biennale di Venezia ed espone un opera formata da tre grandi tele. Dal 1966 continua a sviluppare il suo lavoro con un approccio razionale-analitico che lo condurrà a progettare le sue tele sagomate. Nel 1968 è invitato alla XXXIV Biennale con una sala personale nella quale realizza attraverso le sue opere una vera e propria situazione ambientale, nel 1969 tiene una personale negli Stati Uniti, Deson Zaks Gallery, Chicago. Negli anni settanta diviene per l’Europa un punto di riferimento di quella corrente internazionale che negli Stati Uniti prende il nome di Post-Minimal Painting di cui fanno parte Robert Ryman, Agnes Martin, Robert Mangold e Brice Marden o Pittura Analitica nella definizione italiana nella quale si possono includere anche Claudio Olivieri, Giorgio Griffa ed altri, cioè una riflessione intima dell’artista sul suo ruolo e sul fare pittura che si distacca completamente dai condizionamenti della realtà. Nel 1974 tiene un antologica a Palazzo Grassi a Venezia dove riunisce il corpus delle sue opere, concepite dal 1968 come un lavoro senza soluzioni di continuità. Nel 1980 Mantova, Casa del Mantegna, Tra mito e architettura, nel 1982 alla Triennale di Milano è inviato dall’amico Aldo Rossi alla mostra Idea e conoscenza, in entrambe le esposizioni è chiara la ricerca di Arico’ del rapporto tra pittura, spazio e architettura, sempre nel 1982 è nuovamente presente alla XLII Biennale di Venezia con una sala personale. r nNel 1984 personale al PAC di Milano dove è invitato con Gianni Colombo. r nNel 1986 espone una struttura alla Biennale di Venezia nella sezione Il colore. r nNegli anni Novanta si susseguono numerose e importanti manifestazioni in Italia e all’estero nei più importanti spazi pubblici, da segnalare la partecipazione alla XLVI Biennale di Venezia nel 1995. r nUna grande antologica lo celebra all’Institut Mathildenhohe di Darmstadt, Germania nel 2005.